
Sapore di sale e di cultura


L'acqua culla e nutre la nostra cultura, è fonte di ispirazione per il racconto dei territori di mare.

Zones Portuaires
Un festival interdisciplinare dedicato alla riconnessione tra porto e città
Zones Portuaires è un progetto interdisciplinare dedicato alle città portuali, che promuove l’incontro tra città e porto al fine di rafforzarne il legame. Nato a Marsiglia nel 2008, dal 2015 Zones Portuaires è approdato anche a Saint-Nazaire sull’Atlantico, e a Genova. Qui negli anni il festival si è evoluto in un progetto ampio e costante, configurandosi come un dispositivo che attiva percorsi di ricerca collaborativa tra arte e scienza, attraverso un approccio che coinvolge le comunità portuali in tutte le fasi di co-progettazione.

Negli anni Zones Portuaires a Genova è diventato un festival internazionale dedicato alla ricerca tra porto e città. Mette in contatto i cittadini con la comunità portuale, una parte della città che è diventata gradualmente separata, una "macchina operativa" che non appartiene più al territorio.

Mar - Miniera ARgentiera
Un ex borgo minerario accoglie un centro culturale
Nel 2011 nasce LandWorks, associazione sarda il cui scopo è lo sviluppo di progetti di produzione artistica nei siti dismessi. Landworks sceglie l’Argentiera (Sassari) come base operativa, ex borgo minerario oggi in parte abbandonato.

Situata nel Comune di Sassari, Mar - Miniera ARgentiera oggi mira alla rivitalizzazione del borgo. Caratterizzato da una marginalità geografica e sociale, Mar intende promuovere la riqualificazione urbanistica, sociale ed ambientale del vecchio complesso industriale.

Mar - Miniera Argentiera propone anche il progetto "Fronte Mare", uno spazio destinato alla socialità, al gioco e agli eventi culturali e sportivi. Fronte Mare rappresenta un’area di oltre 500 metri quadrati riqualificata e restituita alla comunità grazie a un intervento di rigenerazione urbana partecipata.

Basilica di Siponto
Edoardo Tresoldi restituisce una basilica paleocristiana alla costa di Siponto
L'opera di Edoardo Tresoldi realizzata nel Parco Archeologico di Siponto ripropone le sembianze dell’antica basilica paleocristiana costruita a ridosso della chiesa romanica esistente, costruita 600 anni dopo. La scultura trasparente, affacciata sul mare, realizzata in rete metallica si configura come manufatto contemporaneo perfettamente integrato nel contesto e instaura un dialogo inedito tra antico e contemporaneo.

Giardini Naxos
Ai piedi di Taormina sorge la prima colonia greca in Sicilia
Prima colonia greca in Sicilia, possiede un’ampia zona archeologica con annesso il relativo museo. Pochi paesaggi assommano le tipiche bellezze di Sicilia come Giardini Naxos, culla di antiche civiltà mediterranee e stazione turistica d’avanguardia nel panorama ricettivo del meridione d’Italia.

La prima città ellenica d'Italia vive in una osmosi continua tra passato e presente, a partire dal parco archeologico, situato nel cuore di Giardini Naxos. I cittadini vivono in un dialogo costante con la storia del posto, incastonati tra l'acqua del mare, del fiume Alcantara e l'Etna.

La Scala dei Turchi
Una scalinata bianca che si affaccia sul mare di Agrigento
Una falesia bianca che si sporge a picco sul mare, in provincia di Agrigento. La Scala dei Turchi è una gradinata naturale scavata dal vento e dalla pioggia, che deve il suo nome dalle passate incursioni di pirateria dei Saraceni, detti "Turchi".

Salgemma Lungro Festival
Un festival che riaccende le luci su una miniera di sale, chiusa da 45 anni
Il Salgemma Lungro Festival valorizza l’unicità del territorio calabrese individuata nella presenza della Miniera di Salgemma di Lungro. Il Festival ha riacceso il dibattito sociale, economico e politico, sulla Miniera della Salgemma di Lungro, dopo 45 anni dalla sua chiusura, nel 1978.

Nel piccolo comune di Lungro, con 2000 abitanti, immerso nel Parco Nazionale del Pollino, si svolge il Salgemma Lungro Festival. L'ex miniera Salgemma con la una storia millenaria, luogo che ha portato grande ricchezza a tutta la Calabria, ritorna sotto i riflettori grazie al palinsesto di eventi.

Il Salgemma Lungro Festival intende celebrare la ricchezza del territorio calabrese, unico per i suoi costumi antichi e l'antica "via del Sale".

Jonian Dolphin Conservation
Un'associazione di ricerca scientifica nata per lo studio dei cetacei del Golfo di Taranto
La Jonian Dolphin Conservation è un centro di ricerca nato a Taranto il cui obiettivo è quello di tutelare i cetacei che popolano il mar Ionio. Grazie alla collaborazione di biologi, guide naturalistiche ed esperti uomini di mare, JDC rende anche possibile l’esperienza di navigare per il Golfo di Taranto per avvistare i cetacei.

La Jonian Dolphin Conservation è un'associazione scientifica che si occupa di conservazione e tutela dell'ambiente marino. Il progetto ha avviato un metodo di citizen-science: chiunque può associarsi e partecipare alle attività di ricerca, in mare o nel centro Ketos.

Il 71% del nostro pianeta è ricoperto d’acqua. Quasi l’80% dell’ossigeno che respiriamo ogni giorno arriva dal mare. Il mare è l’essenza della nostra vita: la nostra salute passa da quella del mare.

Il gigante di Monterosso
Un imponente statua di Nettuno che sorveglia il mare ligure
La città di Monterosso possiede una scultura dedicata a Nettuno. La statua, che un tempo adornava Villa Pastine, è stata bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi si presenta senza braccia e senza tridente, ma grazie ai suoi 14 metri di altezza e 1700 quintali, gode ancora della sua imponenza e continua a sorvegliare il mare ligure.

Fonte Aretusa di Siracusa
Una fonte di acqua dolce nel cuore dell'isola di Ortigia
Sull’isola di Ortigia, nella parte più antica di Siracusa, c’è un luogo dove realtà e leggenda si incontrano. La Fonte Aretusa gode di acqua dolce che sgorga in corrispondenza della riva del mare, formando un piccolo lago abitato da pesci e specie vegetali. Un luogo unico, che ha ispirato poeti e scrittori come Ovidio, Virgilio, D'Annunzio, John Milton e Alexander Pope.

Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae
La Basilica che segnava i confini della terra per i Romani
La prima chiesa fu costruita agli albori del cristianesimo, sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla Dea Minerva. L'edificio attuale è il sesto ed è stato eretto nel 1700, l'interno è a croce latina con decorazioni barocche. La Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae deve il suo nome alla collocazione geografica: i Romani consideravano questa zona l'ultima abitata da “Cives” (cittadini) romani, rispetto a quella oltre il mare dove vivevano i “Provinciales” (i coloni).

Sfera grande di Arnaldo Pomodoro
La Sfera di bronzo sul lungomare di Pesaro
L’imponente Sfera è una fusione in bronzo fatta realizzare nel 1998 dallo scultore Arnaldo Pomodoro sul modello in poliestere giunto a Pesaro nel 1971. L’opera originale, completata nel 1967 per l’Esposizione Universale di Montreal, oggi si trova a Roma davanti all’ingresso principale della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri. Come a Roma, anche a Pesaro è adagiata sulla superficie dell’acqua di una fontana.

il talento
Unisciti alla COMMUNITY
Unisciti alla COMMUNITY
IBAN IT24K0348801601000000026644
Iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Milano al n. 1432 pag. 5976, vol. 7°
Ente del Terzo Settore (ETS), iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
Sito finanziato dell’Unione Europea - "Next Generation EU - PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi"
COR 15912229 / CUP C87J23004110008