Ilaria del Carretto
Ilaria del Carretto ispira una grande quiete. É un’opera scultorea di Jacopo della Quercia che sta nella sacrestia della Cattedrale di San Martino a Lucca. Fu commissionata da Paolo Guinigi in morte della seconda moglie, e sono forse il suo volto tranquillo o il cagnolino accucciato ai suoi piedi a dare questa impressione di serenità ai molti visitatori che le girano intorno. L’opera innova la scultura monumentale di questo tipo rendendo la donna alla sua essenza, ai suoi abiti, ai cuscini su cui appoggia la testa, dalla acconciatura da cui sfugge un ricciolo alle sontuose pieghe delle vesti: Jacopo della Quercia, se pure in morte, la umanizza. Ora dorma la bianca fiordaligi / chiusa ne’ panni, stesa sul coperchio / nella città dell’arborato cerchio (Gabriele d’Annunzio, Elettra).


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